venerdì 29 giugno 2012
INTERO, BIKINI, BRASILIANO, MONOKINI,TANKINI
Quale scegliere ?!
Ci siamo, è arrivata la prova costume, è arrivato il gran caldo e la voglia di bagni si è impossessata di noi.
Bene, apriamo la scatola porta costumi ed iniziamo a provare quelli degli anni passati e li troviamo fuori moda, troppo piccoli o sbiaditi e quindi colti da insano desiderio decidiamo di andare a comprarne uno o due nuovi.
Già qui iniziano i dubbi, negozio o grande magazzino ? Se scegliete il negozio sarete preda della commessa che vi guarderà con compassione – lei ha 20 anni magra e voi 50 un po’ in sovrappeso – dicendovi, che non vi sta male il due pezzi, ma forse è meglio provare il costume intero che copre di più . Avrete già capito che se stavate a casa era meglio.
Se optate per il grande magazzino ve le vedete con voi stesse che siete più critiche della commessa e così non troverete nulla che vi piace, che si addice alla vostra carnagione grigio smog milanese.
I camerini certo poi non si prestano allo scopo, in genere siete circondati da specchi ovunque, così che non vi sfugga nessun centimetro della vostra pelle e con i faretti sparati sopra la testa. Per fortuna il sole non fa lo stesso effetto, anzi vi migliora molto nel gioco ombra-luce.
Io ho adottato questa regola : i costumi da bagno li compro solo al mare dopo che mi sono abbronzata un po’ così da evitarmi il malumore e più passano gli anni, più acquisto quelli interi, chissenefrega se non mi abbronzo tutta, preferisco essere elegante anche in spiaggia più che far vedere i rotolini e la pancetta . A 20 puoi permetterti tutto, anche il tanga, a 50 è meglio guardarsi bene allo specchio prima di utilizzarlo con la scusa dell’abbronzatura uniforme !
Il costume nasce intero, all’inizio del secolo scorso, creando scandalo, complice Madame Chanel. La vera bomba scoppia nel 1946 con la nascita del bikini che deve il nome al lancio di due bombe vere, da parte degli americani su un atollo incantato della Micronesia, Bikini.
Le donne impazzirono e iniziarono ad utilizzarlo tutte, poi arriva agli inizi degli anni ’70 l’avvento del tanga che nasce in Brasile sulla spiaggia di Ipanema a Rio de Janeiro sconvolgendo i benpensanti ma in Europa non ha mai avuto il successo brasiliano, complici il nostro fisico mediterraneo rispetto a quello più statuario delle brasiliane, immagino.
In tempi recenti siamo arrivati al monokini cioè il topless fino ad inventarsi il tankini cioè un top coprente con il pezzo sotto a mutandina.
Quest ’anno le sostanziale differenze sono che andranno di moda gli slip a vita alta, come negli anni ’50 e le fantasie saranno floreali o con le verdure, a righe o con disegni geometrici .
Tagli asimmetrici , senza spalline o mono spalla saranno i costumi più trendy che le patite dell’abbronzatura uniforme neppure considereranno. Sulle spiagge vedo spesso donne lucertole che passano tutto il giorno al sole, senza battere ciglio, nelle posizioni più strane e scomode per non avere segni. In compenso hanno la pelle così avvizzita da dimostrare 10 anni in più. Il sole fa bene se preso con moderazione nelle ore meno dannose per la pelle e con la crema adatta. La cosa buffa è che queste donne lucertola dopo 15 giorni a Milano sono tutte spelate e hanno fatto un’inutile fatica, o almeno io la vedo così .caf
I colori flou la faranno da padroni, giallo lime, verde acido, arancio, fucsia, blu elettrico che stanno benissimo con l’abbronzatura .
Gli stilisti non si limitano più ai classici tessuti da mare, grazie ai progressi fatti nello studio di nuovi filati, esistono costumi in denim e effetto crochet – lavorazione all’uncinetto fatta con un filato di cotone elasticizzato.
Il look da spiaggia prevede,sopra il costume, un caftano (abito ampio abbottonato davanti lungo o corto) leggero e fiorato , tacchi alti , borsa di paglia e accessori molto appariscenti nei colori.
Volete stupire tutti con la tendenza più hot dell’estate ?! Indossate sopra il costume la giacca, sì proprio quella classica e formale da ufficio, sarete elegantissime ma avrete caldo e per nulla comode …quindi lasciatele nell’armadio e godetevi le vacanze in infradito e costume !
Arrivederci a settembre, con un articolo sull’ uomo metrosexual che non è una volgarità ma semplicemente un uomo cittadino che si cura del suo aspetto, il che non guasta !
Paola Montorfano
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venerdì 1 giugno 2012
LA CLASSE E L’ELEGANZA DELLA MODA DONNA ESTATE 2012
Finalmente fa caldo e l’estate dovrebbe essere ufficialmente alle porte, sperem
Pronte a spogliarvi ?! E’ l’ora di far vedere i sacrifici fatti con la dieta, i soldi spesi tra creme anticellulite, palestre e, per chi se lo può permettere, centri estetici.
Tra l’altro ho fatto una scoperta formidabile per chi ha le gambe chiare e non si è ancora abbronzata o odia le farsi lampade come me : le calze spray ! E’ come un fondotinta leggero che spruzzi con facilità sulle gambe, non lascia aloni gialli tipo gli autoabbronzanti, e hai le gambe effetto seta e senza difetti . In Itala le più belle le commercializza Diego dalla Palma in vendita a Milano solo in negozio in Via Madonnina 15 al prezzo, non proprio modico, di 25 euro .
Una delle tendenza estive è il grande ritorno del “ pigiama palazzo ” lanciato negli anni ’60 dalla stilista Irene Galitzine che è molto indicato a nascondere i chili di troppo per chi non vuole fare la dieta . Saranno belli anche gli shorts ma a chi stanno bene ? A pochissime fortunate, le altre è meglio che optino per altre soluzioni più coprenti.
I pantapalazzo sono pantaloni morbidi e larghi dal taglio comodo da indossare con bluse o casacchine corte. La stilista Stella Mc Cartney, figlia del grande Paul, nella sua collezione 2012 ha mandato in passerella pantaloni ampi , bluse con bottoni e bordini bianchi fatti di materiali leggeri e comodi, la cosa peggiore quando fa caldo, caldissimo, è indossare capi aderenti e stretti, roba da diventare “ sudeé cumm un lavarin" (sudata come un lavarello) tipico detto brianzolo.
Per evitare l’effetto camera da letto, indossatelo con i tacchi alti, che vi faranno sentire molto eleganti e vi donano quella camminata fluttuante da tessuti leggeri .
Mi raccomando non abbinatelo a tanti accessori, basta una piccola collana e una bella borsa.
La mia tendenza preferita è il ritorno agli anni ’50 con abiti a ruota, molto romantici e adatti a chi ha i fianchi larghi e la vita sottile . Oppure gonnelline a ruota stile “ Grease ” abbinati a bustini e corpetti. La tendenza stampa di questi abiti è molto divertente, invece dei soliti e stra-visti fiori, alcuni stilisti hanno scelto la frutta e la verdura ! Dolce e Gabbana e Moschino hanno fatto sfilare abiti con carote, peperoncini, melanzane, pomodori oppure ciliegie fragole e ananas . Se la fantasia sugli abiti vi pare troppo eccessiva , potete comprare degli accessori “ veggie style “ occhiali da sole come ananas, borsette a fragola o orecchini a fiore abbinati allo stile gipsy di Blumarine.
Un tripudio di pizzi e crochet ( lavori all’uncinetto ) arricchiscono capi lineari e sobri in contrastandone la vocazione romantica, li troveremo ovunque anche nel beach-wear .
Il colore principale è il rosa in tutte le sue sfumature, in particolare il color corallo che è un rosa tagliato nell’arancio, poi il rosa cipria elegante e retrò , il pesca molto più soft, il dolcissimo rosa confetto e il favoloso ed intensissimo fucsia . Trovate inoltre il giallo flou , oppure il lime che è una tonalità meno intensa , il turchese delle pietre preziose , il rosso infuocato dei tramonti estivi. Tutti da abbinare a colori più minimal come il sabbia, il grigio, il beige e all’immancabile bianco delle case greche che si stagliano sullo sfondo del mare e del cielo blu .
A cosa potrò dedicare l’articolo di luglio e agosto se non ai costumi da bagno ?! Tutti al mare
Paola Montorfano
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