mercoledì 3 marzo 2010

L'ALTA MODA : UN SOGNO INARRIVABILE


L’alta moda è solo per le Principesse, quelle vere, non quelle come noi che a Carnevale hanno indossato la coroncina di brillanti di Hello Kitty . Nel mondo ha un pacchetto di circa 500 clienti, donne che possono permettersi di spendere per un abito duecentomila euro, cioè quello che noi spendiamo per comprarci un monolocale a Milano.
Una su tutte, la mia preferita, è la Regina Rania di Giordania che avrete avuto modo di vedere al Festival di Sanremo con un abito della linea Armani Privè : nero e bianco lungo da sirena, senza maniche con una mantellina a coprire le spalle. Lei è la massima espressione dello charme, dell’eleganza e della classe innata. Noi dopo un anno di sedute quotidiane tra palestra-estetista-parrucchiere, non riusciremmo mai ad essere come lei, anche indossando lo stesso abito, a noi mancherebbe sempre una cosa : la regalità che lei ha innata. Quindi accontentiamoci di fare le principesse del condominio, e se nel condominio c’è una piu’ bella di noi, beh facciamo quelle del pianerottolo, e se sul pianerottolo abita una modella, beh cambiate casa, guardando bene dove la comprate per poter diventare la principessa del quartiere 
L’alta moda sfila a Parigi ( Haute Couture ) e a Roma, ma purtroppo l’Italia non riesce a colmare il divario con la Francia; là per sfilare bisogna rispettare regole ferree che noi non applichiamo, cioè saper lavorare ed utilizzare solo certi tessuti pregiati, avere almeno settanta dipendenti , saper fare a mano particolari decorazioni. Ne risultano vestiti che sono pezzi unici, cuciti addosso alla cliente, fatti a mano, con una maniacale attenzione ai dettagli, con pregiati ricami, strati di tulle, nuvole di ruches , corpetti con cristalli, insomma delle sculture in movimento che ti lasciano senza fiato per la bellezza.
Sulle ultime passerelle parigine a fine gennaio 2010 i grandi della moda hanno presentato le loro collezioni primavera estate 2010 Haute Couture . Armani con la sua linea Armani Privè si è fatto ispirare dalla luna, ha creato una collezione romantica , con tessuti preziosi ma dalle linee semplici ed eteree. Chanel disegnata da Karl Lagerfeld è invece all ‘ opposto, con tanta opulenza barocca , abiti stile impero con tantissime balze e ruches con tocchi floreali. Mentre i due nuovi stilisti che disegnano la linea di Valentino, hanno scelto la via dell’innovazione con colori inediti come il giallo, il blu e il fucsia, senza tralasciare il rosso simbolo della maison Valentino.
A noi non resta che guardare e sognare che un giorno arrivi uno come Richard Gere in Pretty woman e ci dia la sua carta di credito per fare shopping. Chi non si è identificato con lei, professione esclusa ?! Io l’avrò visto un milione di volte, ma ogni volta che lo mandano in onda faccio fatica a non vederlo, un po’ come Dirty Dancing che potrei interpretare a occhi chiusi. Gli uomini sbuffano lo so, è che a noi piace tanto sognare. Antoine de Saint Exupery ha scritto : fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà … io ci provo, ma il mio principe azzurro deve essere rimasto chiuso in ascensore !
Il mese prossimo lo dedico alla moda degli adolescenti, che a noi genitori, per non dire ai nonni , appare assolutamente incomprensibile !
Paola Montorfano

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