venerdì 26 novembre 2010

NATALE VIENE UNA VOLTA ALL’ANNO ; CHI NON NE APPROFITTA VA TUTTO A SUO DANNO


Così recita un antico proverbio, infatti, la festa di Natale viene una sola volta l’anno e qui vedo qualcuno commentare “ per fortuna ” perché Vi toccherà incontrare i parenti che probabilmente non vedete dall’anno scorso e quindi dovrete essere in ottima forma e ben vestiti. I parenti serpenti hanno pronto il loro giudizio sibillino “ ouei te vist la Rosa come l è andada su de pes ? E la Pina cume la se vestida, la par una luminaria de PortaTicines ”
Natale, per noi fedeli, rappresenta la nascita di Gesù, e la notte della vigilia la passiamo in sobrietà in attesa della Messa di Mezzanotte; al Sud si cena di magro, a base di pesce con almeno una portata con anguilla e capitone che simboleggiano l’amicizia e la fratellanza.
Mentre noi milanesi e altre regioni del Nord, il Natale lo festeggiamo con il pranzo del 25 portando in tavola cappelletti in brodo fatti a mano, cappone ripieno abbinato alla mostarda e l’immancabile Panetun.
Essendo il Natale un momento di raccoglimento, ne consegue un abbigliamento elegante e sobrio consono all’avvenimento. Niente lustrini e paillettes, l’albero di Natale c’è già in tutte le case, meglio un abito dal taglio lineare, con abbinata una collana lunga o corta in base alla scollatura, magari di perle, una piccola pochette, scarpe di vernice dal tacco alto e un bel piumino lungo che vi terrà caldo alla Messa. Se nevica, cambiatevi le scarpe e mettete gli stivali, il Traumatologico è sempre in agguato!
Potete indossare al posto del classico nero, un abito rosso che è il colore porta fortuna delle feste natalizie e del capodanno e simboleggia abbondanza e prosperità fin dai tempi antichi, tanto che in Cina è il colore del matrimonio.
Mentre per la notte di San Silvestro potete esagerare nel look, tutto dipende dal luogo in cui lo festeggerete .
Molti Comuni italiani organizzano feste in piazza, visto il freddo che ci sarà, copritevi bene, quello che indossate sotto non lo vedrà nessuno potete anche mettervi i mutandoni di lana… osate almeno con un trucco da sera e una sciarpa e un cappello dorato o argentato.
A casa di amici ,sentite cosa indossano gli altri e adeguatevi, può essere una serata elegante con abito nero corto o al ginocchio, con lustrini e paillettes o intarsi di pizzo, o pantaloni larghi a vita alta con una camicia bianca con ruches oppure una canotta luccicante. Se indossate i soliti jeans, abbinateci almeno i tacchi alti e qualcosa di luminoso, per differenziare questa serata da una qualunque serata .
In ville, ristoranti e locali alla moda qui si esige un particolare dress code (codice di abbigliamento ) che sarà presente sull’invito ricevuto. Se riporta black tie, tradotto significa cravatta nera, l’uomo dovrà indossare lo smoking e la donna un abito lungo da sera. Se trovate scritto è gradito l’abito scuro, la donna indosserà un tailleur con gonna o pantaloni di colore scuro, niente minigonne o vestiti appariscenti, mentre l’uomo sceglierà un completo blu scuro, antracite, nero o grigio con la cravatta.
Fin qui ce la possiamo cavare tutti, il dramma si compie se trovate indicata la famigerata, white tie. Difficile per noi comuni mortali ricevere un simile invito molto più adatto all’alta borghesia o ai veri principi, si tratta di andare ad un evento molto formale, il più formale che c’è, tipo serata al Royal Ballet, Prima della Scala, cene di gran gala etc… Se vi succede, sappiate che l’uomo deve indossare il frac con il papillon bianco e la donna l’abito da ballo di gran sera che immagino ne abbiate gli armadi pieni  Ma non disperate, a Milano esistono alcuni negozi che noleggiano tutti i capi citati a prezzi vantaggiosi rispetto all’acquisto .
Colgo l’occasione per augurarvi un sereno Natale e un lavorativo Anno Nuovo, anticipandovi che a gennaio 2011 uscirà l’articolo sulla moda da sci.
Paola Montorfano

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